Recensione Final Fantasy IV

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assassinoombra
view post Posted on 18/6/2010, 18:38




Recensione Completa FFIV

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Con l'arrivo del mitico e nuovissimo Super Famicom (Super Nintendo o anche Super Nes) anche Squaresoft decise di continuare la propria grande saga nella recente piattaforma con l'uscita di FF4 nel 1991 (solo in Giappone anche se in America sbarcò col nome di FF2 dato che prima di questo, era stato importato solo FF1 per NES). Il titolo riscuotè un enorme successo e non solo per il nome...

GRAFICA: Ovviamente un enorme passo di qualità da FF3 anche se, dato che uscì nei primi anni di vita dello SNES, non sfruttava al meglio tutte le sue potenzialità (basta vedere Tales of Phantasia o Final Fantasy 6). Comunque le mappe sono tutte fatte abbastanza bene, hanno il loro tocco di fantasy e i personaggi sono caraterizzati molto meglio rispetto a tutti gli episodi usciti in passato... Son fatte molto bene le animazioni e tutto ciò che possiamo osservare in battaglia (personaggi, invocazioni, mostri, ecc...). La grafica del gioco non è stata per niente migliorata nella versione per PSX eccetto la presenza del video iniziale abbastanza scadente; è stato migliorato e rinnovato un bel po' invece nella versione per WonderSwan Color (per esempio il colore dell'armatura di Cecil, il personaggio principale, cambia ma non solo quello: anche le mappe dei villaggi e dei dungeon sono stati ristrutturate al meglio...). Guardando la versione PSX, invece, resta l'amaro in bocca. Avrebbero potuto portare l'aspetto grafico almeno ai livelli di quello del WonderSwan e magari migliorare un pochino il filmato iniziale..

SONORO: Anche qui le musiche sono in formato midi ma sono sempre composte dal maestro Uematsu e sono sempre azzecate in qualsiasi luogo... Pensate che la canzone della World Map è stata ripresa e ricomposta da Enya (col nome di Celtic Moon)! Le canzoni indimenticabili del gioco sono indubbiamente quella della World Map, quelle molto rilassanti dei villaggi e non sono male anche quelle dei dungeon. Ovviamente ce ne sono un'altra infinità e sono tutte abbastanza orecchiabili... Indubbiamente hanno superato il livello del sonoro del NES... Gli effetti sonori rimangono sempre gli stessi: non presentano nessuna grande lacuna ma non sono neanche perfetti... Resta comunque una colonna sonora riuscita veramente molto bene...

STORIA: Cecil, un cavaliere oscuro, e il suo amico Dragone Kain sono due cavalieri del regno di Baron e, per ordine del loro re, vanno alla ricerca di alcuni misteriosi cristalli magici per il mondo, uccidendo e massacrando tutti coloro che si intromettono nel loro compito. Dopo aver preso l'ennesimo cristallo Cecil si rende conto di quanto sia ingiusto e orribile agire così e dunque, insieme a Kain, si reca dal re per comunicare la volontà di voler abbandonare la missione. Il re, indispettito, affibia loro un altro incarico: andare a uccidere le Bestie Fantasma delle Valli del Nord usando un potente anello magico. Cecil e Kain, sollevati, accettano la missione, inconsapevoli delle vere intenzioni del re. Infatti, nell'anello è celat nient'altro che una potentissima bomba. Quando i nostri due eroi scoprono la verità, è troppo tardi: la bomba esplode radendo al suolo Mist, il villaggio dove Cecil e Kain si erano riparati per la notte. Tutti gli abitanti (potenti invocatori) vengono distrutti dalla potenza dell'esplosivo, tutti tranne uno: una bambina di pochi anni... Questa, presa dalla rabbia, reagisce e invoca una creatura misteriosa, con il risultato di provocare un tremendo terremoto. Accidentalmente, così, i 2 compagni si dividono. Cecil decide di prendersi cura della bambina, di ritrovare Kain e tutti i suoi amici ma soprattutto di fermare il re di Baron che pare sia manipolato da un nuovo arrivato di nome Golbez il quale ha preso il posto di "massacratore" un tempo affidato a Cecil e a Kain. Cecil incontrerà un sacco di altri personaggi nel suo cammino e deciderà di lasciare la sua Specialità di Cavaliere Oscuro per diventare un Paladino e vendicare coloro che un tempo aveva ucciso. Alla fine si scoprirà che il vero nemico di tutta la storia non è il re di Banon ma proprio Golbez che, con i suoi loschi piani, cerca di imposessarsi di tutti i cristalli per qualche misteriosa ragione... Cecil si ritrova ad affrontare una lotta contro se stesso per decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato; una lotta fra passato, presente e futuro...

GIOCABILITA': Forse questo è il Final Fantasy con il sistema di potenziamento più semplice: ognuno ha una propria specialità e se la deve tenere fino alla fine del gioco (eccetto Cecil). Appena i personaggi raggiungono un certo livello imparano nuove magie e non c'è nessun altro modo per impararle a meno che non ci sia un evento importante del gioco che gliele insegna. Molti personaggi non sono in grado di usare le magie ma hanno delle proprie abilità (per esempio Kain, il Dragone, non può usare magie ma può usare l'abilità Salto e così via).

Scocciante l'organizzazione degli oggetti gli oggetti: non se ne possono portare più di un certo numero e quindi non si possono avere nuovi oggetti(armi comprese) a meno che non si vendano o si buttino. Ci sono diversi personaggi giocabili nel gioco ma alla fine è possibile finire il gioco con solo 5 di questi, selezionati col proseguire della storia, ovviamente. Ciò si riflette anche in battaglia, infatti questo è l'unico FF in cui si può combattere tenendo 5 membri nel gruppo.

LONGEVITA': Questo quarto episodio di FF forse è uno dei più lunghi, escludendo le missioni secondarie. Ha una storia molto ricca che affronta vari temi e che dura più o meno 40 ore. Purtroppo, una grande pecca del gioco è che ci sono pochissime missioni secondarie: a parte prendere l'ultima arma del personaggi e qualche invocazione segreta c'è poco da fare oltre a salire di livello. Veramente un peccato.

CONCLUSIONE: FF4 resta ovviamente un grande capitolo della saga degno di tenere questo nome. Per certi elementi si dimostra indubbiamente migliore ai capitoli più recenti. A parte qualche pecca di poco conto (anche se presente in ogni fattore del gioco) è un gioco quasi perfetto.
 
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